Saturday, 23 September 2023

Raccolta del carrubo in Sicilia - settembre 2023

Il raccolto annuale di carrube di quest'anno è stato abbondante. In Sicilia la raccolta avviene tra la fine di agosto e l'inizio di settembre. I carrubi femminili erano carichi di baccelli. I baccelli maturi sono di un marrone rossastro intenso. E sì, ci sono carrubi maschi e femmine. Con così tanti alberi nella proprietà, per la raccolta di quest'anno ha richiesto 6 persone per 5 giorni.


Il processo per raccogliere i baccelli richiede prima la pulizia sotto un albero e poi la posa di una tela sotto di esso. Due persone normalmente raccoglierebbero un albero. Utilizzando lunghi bastoni di canna picchiettiamo i baccelli che cadono a terra sul telo. Il suono dei bastoncini di canna che colpiscono i baccelli è davvero rilassante e presto il suono ritmico, insieme al tonfo dei baccelli di carruba che cadono, riempie la quieta tranquillità della campagna siciliana. Occasionalmente il gruppo scambia tra di noi, ma giocare a pinyada richiede attenzione e le persone tendono a rimanere concentrate sull'attività principale.


I baccelli inferiori sono facili da raggiungere; alcuni possono essere raccolti a mano. Anche se il sole mette in mostra la campagna siciliana in tutto il suo splendore, sotto gli alberi è fresco e buio. L'ombra è una benedizione, ma rende facile perdere un gruppo di baccelli.
Alcuni alberi hanno centinaia di anni e sono enormi. Anche i bastoncini di canna più lunghi non sono abbastanza lunghi per raggiungere la cima di queste magnifiche strutture viventi. Qui sono necessarie le scale. Per tenere in equilibrio una canna lunga e pesante su una scala tra i rami del carrubo è necessario un esperto.




Una volta completato un albero, la squadra raccoglie la tela dagli angoli in modo che i baccelli scivolino verso il centro. Il telo viene poi svuotato in sacchi. Quest'anno alcuni alberi hanno prodotto così tanto raccolto che è stato più efficace raccogliere i baccelli manualmente e metterli in sacchi finché il carico diventa leggero da manovrare il telo.

Presto i sacchi cominciano a riempirsi. Con un raccolto così ricco, la maggior parte delle carrube raccolte vengono portate nei depositi centrali dove vengono vendute a peso. La tradizione siciliana vuole che i guadagni siano divisi 50/50 tra la squadra di raccolta e i proprietari terrieri. Le carrube raccolte vengono vendute alle aziende farmaceutiche e all'industria alimentare.

Ne conserviamo qualche chilo per il nostro consumo e per regalare ad amici e parentela. Una parte del raccolto viene trasformata in uno sciroppo naturale molto efficace per la tosse. Lo sciroppo ha un sapore fantastico ed è naturalmente dolce, il che significa che un cucchiaio quando non sono presenti sintomi medici associati è un evento frequente. Anche se non l'abbiamo mai fatto, abbiamo sentito storie di persone che mescolavano un cucchiaio di sciroppo in bevande gassate.

Esistono varie ricette su come preparare lo sciroppo di carruba. Dopo aver lavato i baccelli, questi vengono rotti o triturati e messi a bagno in contenitori pieni d'acqua. Sono lasciati per un giorno. Durante il periodo di ammollo l’acqua inizia a diventare marrone mentre i baccelli sprigionano tutta la loro bontà nel liquido. Il composto viene bollito e lasciato riposare per un secondo giorno. Il processo viene ripetuto una terza volta. Successivamente vengono rimosse le parti solide ed il liquido risultante viene, nel giro di alcune ore, ridotto ad uno sciroppo. Il processo è completo quando lo sciroppo ricopre il dorso di un cucchiaio. Dopo il raffreddamento, il composto rimasto, ormai nero scuro, viene versato in barattoli sterilizzati per essere gustato durante tutto l'anno.

I produttori commerciali di sciroppo di carruba aggiungono zucchero alla miscela, alcuni ne aggiungono fino al 100%. Lo zucchero aumenta il peso e il volume del prodotto finale e riduce il tempo e l'evaporazione per superare il test del cucchiaio.
Un altro utilizzo dei baccelli di carruba è quello di produrre farina di carruba. Per produrre la farina i baccelli vengono lavati, asciugati e tostati. Dopo i semi vengono rimossi e la polpa viene poi ridotta in polvere.

I semi possono essere macinati per ottenere un addensante per gelati, salse e condimenti.



Il ritratto di sopra sono di ravioli di farina di carrube ripieni di ricotta su una base di Parmigiano Reggiano fuso agmentati con limoni di Sicilia.



Qua sopra sono biscotti di carruba e mandorle realizzati, come avrete intuito, con i due ingredienti appena citati, insieme a zucchero, un tocco di zenzero e tanto amore.

I prodotti della carruba sono utilizzati in molte ricette e bevande sia per il loro sapore o come un sostituto più sano del cioccolato e nelle ricette senza glutine.




Fonte: https://www.godairyfree.org/recipes/warm-spiced-carob-milk

Quando acquisti la farina di carruba assicurati di leggere l'elenco degli ingredienti. La farina di carruba dovrebbe essere l'ingrediente principale e non un additivo o un aroma.




È qui che avviene tutta la magia.

Se avete le vostree ricette che utilizanno le carrube, lasciate un commento e condivete una foto.

Thursday, 21 September 2023

Sicily Carob Tree Harvest - Sept 2023

This year's annual carob harvest was abundant. In Sicily, harvest takes place between late August and early September. The female carob trees were laden with pods. The ripe pods are a deep reddish brown. And yes, there are male and female carob trees. With so many trees on the property, the harvesting took 6 people almost 5 days this year.


The process to collect the pods involves cleaning under a tree and laying woven cloth under it. Two people would normally harvest a tree. Using long cane sticks we tap the pods which fall to the ground onto the cloth.  The sound of the cane sticks tapping the pods is really soothing and soon the rhythmic sound together with the thumping of falling carob pods fills the quiet tranquility of the Sicilian countryside.  Occasionally the group would exchange between us but playing pinyada requires attention and people tend to remain focused on the principal activity.  
Lower pods are easy to get to; some can be plucked by hand. Even though the sun is showing off the Sicilian countryside in all its glory, under the trees it is cool and dark.  The shade is a blessing, but makes it easy to miss a grouping of pods.
Some of the trees are hundreds of years old and are huge. Even the longest cane sticks are not long enough to reach the top of these magnificent living structures. Here ladders are necessary. Balancing a long and heavy cane on a ladder in between the carob tree’s branches requires an experienced harvester.

Once a tree has been harvested, the team picks up the cloth by the corners so that the pods slide to the centre. The cloth is then emptied into sacks. This year a few trees produced so much harvest that it was logistically simpler to gather the pods by the armload and place them in sacks until the load was light enough to manoeuvre the cloth.

Sacks soon start piling up.  With such a rich harvest, most of the harvested carobs are taken to central depots where they are sold by weight.  The tradition in Sicily is that the earnings are split 50/50 between the harvesting team and the landowners.  Harvested carobs are sold to pharmaceutical companies and the food industry.

We keep a few kilos for our consumption and to gift relatives. Part of the harvest is converted into a syrup that is very effective as a natural cough syrup. The syrup tastes fantastic and is naturally sweet, meaning that a spoonful when there are no associated medical symptoms, is a frequent occurrence. Although we have never done it, we’ve heard stories of people stirring a spoon of syrup into fizzy beverages.

There are various recipes on how to make carob syrup. After washing the pods, they are broken or shredded and soaked in containers of water. They are left for 1 day. During the soaking period, the water starts turning brown as the pods release all their goodness into the liquid.  The mixture is boiled and left to rest for a second day. The process is repeated a third time. The solid parts are then removed and the resulting liquid is, over a few hours, reduced to a syrup. The process is complete when the syrup coats the back of a spoon.  After cooling down, the remaining mixture, now dark black, is poured into sterilized jars to be enjoyed throughout the year.

Commercial producers of carob syrup add sugar to the mixture, with some adding as much as 100% sugar. Sugar bulks up the product and reduces the time and evaporation to pass the back-of-spoon syrup test.
Another use of carob pods is to produce carob flour. To produce the flour the pods are washed, dried, and roasted. Then the seeds are removed and the pulp is then ground into a powder. 

The seeds can be ground into a thickener for ice cream, sauces, and condiments. 
The flour is used in both sweet and savory dishes. 



The above are carob flour ravioli filled with ricotta on a base of melted Parmigiano Reggiano tinted with Sicilian lemons.




The above are carob and almond biscotti made, as you may have guessed, with the two ingredients just mentioned, together with sugar, a touch of ginger, and lots of love.


Carob produce is used in many recipes and beverages either for its flavor or as a healthy substitute for chocolate and in gluten-free recipes.

Source: https://www.godairyfree.org/recipes/warm-spiced-carob-milk

When purchasing carob flour make sure you read the ingredient list. Carob flour should be the prime ingredient and not an additive or a flavoring.



This is where all the magic happens.

Why not share your carob recipes and photos with us.


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